Essere sport o fare sport?

Essere sportivo Vs fare sport.
Scarpe da ginnastica, abbigliamento tecnico, fisico atletico, allenamento costante; ecco l’immagine dell’atleta che evoca ai più. Essere sportivi = fare sport. Punto.
Ma l’eroe dell’ “impossible is nothing” incarna davvero l’essenza dello sport nella sua accezione più pura, più positiva, più romantica? Oppure il “ fare sport” rappresenta la punta dell’iceberg, quella visibile a tutti, la strada più facile? La vita di uno sportivo vede l’alternarsi di gioie e sofferenze, vittorie e insuccessi, traguardi e rinunce; il tutto condito da stile di vita, alimentazione, orari compatibili con gli obiettivi posti. Quando sei un atleta il tuo sistema di valori si costruisce sui principi che lo sport insegna: essere resilienti, costanti, dare del tu alla fatica, tua principale compagna di viaggio; essere obbligati a fare le scelte in nome del tuo “essere sportivo” senza per questo chiamarli sacrifici, come un senso di responsabilità; conoscere e rispettare sia le regole che l’avversario che, come te, ha fatto di questi valori uno stile di vita.
In quest’ottica forse diventa più chiara la distinzione fra le due cose, dove fare sport appartiene ad una lettura più superficiale legato a quanto appare, mentre essere sport(ivo) riguarda un aspetto più profondo della persona, rivolgendosi, quindi, alla sua stessa essenza.
Ma è solo questa l’ottica? Parliamo di attività, di fare, oppure parliamo di un modo di essere, di incarnare i propri valori, di fare cultura, di vivere quello che si è?La riflessione sullo sport in questo momento di cambiamento è opportuna: voi in cosa vi riconoscete? Vi manca? Perché? Vi ascoltiamo, con molto interesse.