DUAL CAREER

Fare carriera. Scegliere. Seguire una via. Crescere nelle competenze. Ottenere risultati e riconoscimenti. Farcela. Sono tutti termini importanti nella nostra società, in diversi ambiti, nell’impiego, nella professione, negli studi. Nello sport è fondamentale, è la strada che gli agonisti scelgono per sviluppare il proprio talento, scommettendo sulla possibilità di esprimere il proprio potenziale, spesso dedicando anni e le migliori risorse di vita per questo obiettivo. E nel frattempo? Il tema della carriera sportiva unita ad una carriera oltre lo sport è ben noto, da tempo, e ultimamente è sempre più chiave nelle strategie delle federazioni, degli enti universitari, dei club più lungimiranti o delle associazioni o enti con le migliori possibilità.
Al di là degli aspetti concreti, delle agevolazioni, delle borse di studio, del mantenimento grazie ad arruolamenti in corpi della Difesa, che di fatto possono tutelare e sostenere un atleta nel corso dello sviluppo della sua carriera sportiva, la vera scelta, difficile, strategica, frutto di tanti dubbi e spesso poco sostenuta dalle stesse famiglie o dagli stessi atleti è: specializzarsi o mantenersi aperte più vie?
Cosa fare l’anno prossimo? Nel caso di un giovane alle prese con le sfide di nuovi cicli scolastici e contemporaneamente di una maggiore richiesta di investimento per fini agonistici; oppure: cosa fare dopo? Quando la via dell’agonismo inizia a restringersi come possibilità di successo, per ragioni di età, di momento di vita, o per qualunque altra concomitanza?
E’ davvero possibile la Dual Career? Cosa comporta a livello di investimenti, di sacrifici e di opportunità per la persona atleta e il suo futuro? Come aiutarla, sostenerla nella motivazione, nella crescita, nell’orientamento al benessere, nonostante le aspettative e le richieste importanti che la doppia carriera presenta?
Un intervento integrato di psicologia dello sport, un orientamento alla persona, ai suoi bisogni, alle sue potenzialità atletiche e personali, la possibilità di crescere DA e non solo IN entrambe le vie, aumentando consapevolezza e padronanza di sé, sono quanto oggi chi si occupa di sport e sportivi dal punto di vista emotivo e mentale può offrire e può indirizzare con successo.
Noi ci crediamo e lo facciamo. Cosa ne pensate?